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In questo paese è URGENTISSIMO che la maggior parte della gente capisca una volta e per sempre che l’omosessualità rientra nella NORMALITA’ della vita di tanta gente.
Ancora ieri Bersani ribadiva – a proposito della regolarizzazione delle coppie gay – la solita canzoncina trita e ritrita che “serve una legge ma non chiamiamola matrimonio”. Mentre è preciso dovere della politica dare i diritti a chi non li ha senza togliere nulla a chi li ha già, possibilmente senza infilarci un MA.
A Bersani voglio dire che lui è il segretario di un partito denominato democratico, cioè a dire che dovrebbe lavorare per la gente, per il popolo, promuovere, incentivare e favorire leggi finalizzate all’estensione dei diritti. E la politica agisce in virtù delle esigenze dei cittadini, non in base ad un sentire comune radicato dai secoli dei secoli che si fonda sull’ignoranza, sul pregiudizio, sul presunto volere di un Dio (quellochecèperchéglielhaddettoalloro).
Al tempo della Controriforma, papa Pio IV incaricò un artista di ricoprire con una sorta di mutanda i personaggi del Giudizio Universale di Michelangelo.
Non sopporto più questi alibi idioti di chi si nasconde dietro il fatto che la gente non capirebbe, dietro all’incapacità di accettare scelte che non mettono in pericolo né a repentaglio la sicurezza di nessuno.
I pericoli sono altrove, non in due persone che si amano.
Omosessuali, transessuali e lesbiche italiani, residenti in questo paese hanno diritto a vivere la loro vita come tutti gli altri.
Perché prima dell’orientamento sessuale viene la persona e il cittadino. E la politica deve fare tutto quello che c’è da fare per rendere possibile, concreto, legale il riconoscimento di tutti i loro diritti.
Basta con l’ignoranza, basta coi pregiudizi.
a Firenze faremo un doppio flash mob …
è l’ra di BASTA!
Bonjour, trésor 😉
Buongiorno a te, flashatevi anche per me..:-)*
ok. Ma a Roma nulla? Nessun patrocinio dal sindaco aledanno? Stranoooo
Cheffai, infierisci? ( e comunque non potrei andarci, oggi)..:-))
Che sia davvero una buona giornata. Che ne seguano molte senza omofobia.
Questo paese e il mondo intero saranno finalmente normali quando non ci sarà più la necessità di celebrare, commemorare, ricordare con una giornata dedicata tutto quello che NON si deve fare, dunque, discriminare, stuprare e ammazzare le donne, disconoscere e deprivare le persone dei loro diritti. Quindi presumo che non succederà mai.
Reblogged this on Sara Zzz and commented:
In occasione della Giornata Internazionale contro l’Omofobia, un pensiero che ritengo condivisibile.