Ma quale madre discriminerebbe i suoi figli? E, quale Dio, buono e giusto come ce lo descrivono direbbe che ci sono persone contronatura, se quella natura in cui sono compresi anche gli omosessuali l’ha creata lui? Tutto quello che fa parte della natura è naturale. Quello che invece si rifiuta perché non si capisce o non lo si vuole accettare diventa automaticamente un pericolo “contronatura”. Non si capisce poi chi destabilizza cosa, a chi deve interessare il privato di tanta gente e il suo diritto di potersi innamorare o andare a letto con chi vuole. L’unica cosa di veramente contronatura è questa discriminazione omofoba. E’ inaccettabile che in una democrazia occidentale del terzo millennio ci sia questo atteggiamento ostile verso i gay, che esistano ancora governi, anche di centrosinistra, che negano i loro diritti perché la politica non sa alzare la testa davanti ai desiderata del vaticano. Che è sempre lo stesso, nonostante il nuovo promoter.
I genitori hanno il diritto di educare i loro figli ma la scuola ha il dovere di intervenire quando in quella educazione vengono trasmesse cose non vere, quelle sì, destabilizzanti, devastanti, pericolose per la formazione della persona. Come ad esempio i razzismi e l’omofobia. L’educazione deve essere laica, priva di condizionamenti religiosi, saranno i figli poi, da adulti, quando avranno acquisito una consapevolezza matura a scegliere cosa vogliono essere, se vogliono rimanere persone libere o farsi condizionare l’esistenza da un Dio di riferimento.
La politica deve smetterla di fare da sponda ad una chiesa che da quando esiste ha sempre esercitato il controllo del sesso per poter praticare poi il controllo sulle persone. Tutto questo mentre dentro le mura delle case di Dio molti referenti della chiesa commettevano il reato odioso della pedofilia, della violenza carnale sui bambini e sui minori. Bisognerebbe iniziare a chiedersi se non sia proprio la chiesa, contronatura. Una struttura che si regge e che si è fortificata nel tempo attraverso metodi e sistemi che sono l’antitesi della parola di quel Dio al quale si fa pensare e dire solo quello che torna utile al mantenimento in essere di tutto il carrozzone vaticano, per permettergli di condizionare la vita anche a chi ha scelto di restare fuori, di non far parte di questo gigantesco club degli ipocriti.
BAGNASCO ORDINA AL MINISTRO: “VIA QUEL LIBRETTO DA SCUOLA” (Valerio Cattano)
“DISTRUGGONO LA FAMIGLIA” AL ROGO I LIBRETTI DEL DIAVOLO. IL CARDINALE BAGNASCO CONTRO I TESTI DI “EDUCARE ALLA DIVERSITÀ” CHE INDICANO A INSEGNANTI E STUDENTI PERCORSI PER NON DISCRIMINARE.
Il presidente dei vescovi italiani chiede ai politici di mettere al bando i nuovi libri di testo per le elementari e le medie voluti dai governi Monti e Letta per combattere l’omofobia. Secondo il prelato, che ignora la laicità dello Stato, così si trasformano le aule in “campi di rieducazione”.
Allarme, la scuola italiana apre alla “dittatura di genere”. In altri termini alla normalizzazione dell’omosessualità. Parola del presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco. La “colpa” sarebbe di tre volumetti dal titolo Educare alla diversità a scuola destinati alle primarie e secondarie di secondo grado.
Il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, sulle pagine di Avvenire non usa mezzi termini: la scuola pubblica sta diventando un immenso campo di rieducazione perché quei libretti “instillano preconcetti contro la famiglia e la fede religiosa”. Un monito indirizzato forte e chiaro al governo Renzi e al ministro competente.
Di cosa si tratta? I volumi sono stati autorizzati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri (Dipartimento per le Pari opportunità) all’epoca del governo Monti e dall’allora ministro del Lavoro con delega alle Pari opportunità, Elsa Fornero. Il governo di Enrico Letta ha dato seguito nell’ambito delle nuove strategie nazionali anti omofobia. A curare le pubblicazioni l’Unar, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali. La realizzazione è dell’istituto Beck.
LE TEMATICHE si sviluppano in cinque schede che trattano le “linee-guida per un insegnamento più accogliente e rispettoso delle differenze” attraverso altrettanti capitoli: le componenti dell’identità sessuale; omofobia: definizione, origini e mantenimento; omofobia interiorizzata: definizione e conseguenze fisiche e psicologiche; bullismo omofobico: come riconoscerlo e intervenire; adolescenza e omosessualità. Si legge che non basta più “Essere gay friendly (amichevoli nei confronti di gay e lesbiche), ma è necessario essere gay informed (informati sulle tematiche gay e lesbiche). Lo scopo è avere un manuale contro il bullismo che si accanisce contro i “diversi” tanto che a pagina 18 c’è un vero e proprio manifesto scolastico contro il bullismo. “Bisogna che l’insegnante riveda la scheda sul bullismo. È importante, inoltre, che l’insegnante sia molto chiaro e deciso nello spiegare ai suoi studenti i seguenti punti: la scuola non tollera questo tipo di comportamenti. Il bullismo è sbagliato. Prendere in giro, minacciare, picchiare qualcuno, farlo sentire escluso, perché è grasso, perché è un “secchione”, perché è diverso da noi, perché pensiamo che sia omosessuale, è sbagliato. Ognuno ha diritto di essere com’è, ognuno ha qualcosa da insegnarci. Quanto più qualcuno è diverso da noi, tanto più ha da insegnarci. Essere bulli non è “figo”, è stupido”.
C’È POI UNO SPAZIO con le domande frequenti (faq) dove si risponde in modo schematico ai quesiti sulla sessualità. “I rapporti sessuali omosessuali sono naturali? Sì. Il sesso tra le persone dello stesso sesso è presente in tutta la storia dell’umanità, sin dall’antica Grecia. Inoltre, molti eterosessuali possono avere sporadiche fantasie omosessuali, così come molti omosessuali possono avere sporadiche fantasie eterosessuali. Un pregiudizio diffuso nei paesi di natura fortemente religiosa è che il sesso vada fatto solo per avere bambini. Di conseguenza tutte le altre forme di sesso, non finalizzate alla procreazione, sono da ritenersi sbagliate. Un altro pregiudizio è che con l’omosessualità si estinguerebbe la società. In realtà, come afferma l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la sessualità è un’espressione fondamentale dell’essere umano. L’unica cosa che conta è il rispetto reciproco dei partner. Quindi potremmo ribaltare la domanda chiedendoci: “i rapporti sessuali eterosessuali sono naturali?”. Qui si arriva al terreno di scontro con la Cei, perché sono questi e altri passaggi che hanno fatto fare un salto sulla sedia al cardinale Bagnasco ; ad esempio quelli che riguardano la televisione e i media “che discriminano le famiglie omosessuali”, invitando i docenti a chiedere agli alunni come mai “in Italia non ritraggono diverse strutture familiari”. Passaggio “delicato”, il tentativo di far immaginare “sentimenti ed emozioni che possono provare persone gay o lesbiche”; e la masturbazione fra ragazzi è presentata “come un gioco”. Bagnasco ha sparato a zero: “Strategia persecutoria contro la famiglia”. Ancora: “Viene da chiederci con amarezza se si vuol fare della scuola dei ‘campi di rieducazione’, di indottrinamento. Ma i genitori hanno ancora il diritto di educare i propri figli oppure sono stati esautorati?”. E conclude: “I genitori non si facciano intimidire…non c’è autorità che tenga”.