Sottotitolo: domani Alemanno, in previsione delle previsioni [del tempo] che fa, “chiama esercito?”
Voglio dire, il capo della protezione civile invece di chiedere ai cittadini prudenza e di restare a casa dovrebbe chiedere ai loro datori di lavoro di dire ai dipendenti che possono stare a casa.
Il ministero dell’interno si attivasse e ognuno si prenda le sue responsabilità.
Perché immagino che la giustificazione “me l’ha detto Gabrielli al tiggìuno” non sia sufficiente a far perdere soldi a chi a casa proprio non ci può restare nemmeno se sta male.
Figurarsi quando piove o nevica.
Bisognerebbe un po’ smetterla di delegare sempre tutto al senso di responsabilità dei privati perché il pubblico, quello che dovrebbe garantire sicurezza anche quando piove e nevica non è all’altezza delle situazioni.
E non lo è perché i soldi che si dovrebbero investire nella sicurezza, sulla quale proprio Alemanno ha imbastito tutta la sua campagna elettorale coi risultati che sappiamo, vengono spesi poi anche per i due Suv, la X5 Bmw e la Jeep Cherokee dal “batman” di turno, oltreché per le famose ostriche e lo champagne.
–
Primarie, sul web vince Renzi
E contro Berlusconi un milione di no
Ricerca di Reputation Manager per ilfattoquotidiano.it (qui i dati)
Il sindaco di Firenze “mobilita”
blog e social network, Bersani presente ma “immobile”.
Stop di massa a un ritorno del Cavaliere
[altre due parole del volpino del Tavoliere su Renzi e lo fanno presidente della repubblica per direttissima… ]
–
Se Napolitano avesse usato la stessa pervicacia, la stessa ostinazione coi traditori dello stato, quelli che “ruby è la nipote di mubarak” così come sta facendo con la Magistratura siciliana, se avesse lanciato anche allora un bel conato di monito per dire agli italiani che in parlamento ci sono i traditori dello stato così come praticamente da sei, sette mesi ci annoia praticamente tutti i giorni con la retorica del populismo e delle demagogie; se un certo giornalismo qualche volta, per una volta, anziché ribadire l’orrendo concetto che “gli italiani hanno quello che si meritano” perché “sono come chi li rappresenta” [Michele Serra sì, ce l’ho anche con te], così come si è permesso di dire ieri anche l’ottimo procuratore antimafia Grasso, quello che voleva premiare berlusconi per il suo impegno nella lotta antimafia, dicesse che non siamo noi ad avere quello che ci meritiamo, visto che non abbiamo nemmeno la possibilità di scegliere quello che vogliamo ma è Napolitano a rappresentare e difendere la classe politica che, per disonestà è riuscita a surclassare perfino quella dei tempi di tangentopoli, questo forse sarebbe un paese meno ridicolo.

