Sottotitolo: Sarò lieta di sottoscrivere qualsiasi iniziativa tesa alla rivalutazione delle donne a cominciare dal loro corpo.
Qualsiasi appello servisse ad impedire che si usi il corpo delle donne, perlopiù seminudo e in posizioni ammiccanti, ambigue, finanche per pubblicizzare un cacciavite, un orologio.
Altro che quote “rosa”.
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Potenziale misogino squilibrato accende la TV italiana negli ultimi dieci, quindici anni anni e vede – giusto per fare qualche esempio (grazie a Laura F. che ha avuto la pazienza di riassumere tutto il peggio che ha contribuito allo scadimento, al peggioramento e all’insulto sistematico del genere femminile in questo paese):
1) “Uomini e donne”, con protagoniste delle pazze scatenate
che si contendono un uomo mostrandosi disposte a tutto, soprattutto a perdere la dignità, per averlo; il programma è ideato, scritto, voluto, presentato da una DONNA: Maria de Filippi, che legittima il tutto.
(Maria De Filippi dovrebbe essere accusata di crimini contro l’umanità, e non lo dico da ora).
2) “Il Grande Fratello”, con protagoniste delle pazze scatenate
disposte a tutto pur di avere popolarità, sempre mezze
nude, scosciate, di medio-scarsa cultura, oche e indisponenti, spesso violente; il programma è presentato da una DONNA, Alessia Marcuzzi, che legittima il tutto;
3) “La pupa e il secchione”, con protagoniste oche scosciate prive di
qualsiasi nozione elementare, spesso arroganti e indisponenti, disposte a tutto pur di apparire. Il programma è scritto da una DONNA di SINISTRA, Simona Ercolani, compagna di Fabrizio Rondolino, ex collaboratore di Massimo d’Alema, che legittima il tutto;
4) Servizio Pubblico/Ballarò/Piazza Pulita, ecc. con protagoniste
Daniela Santanché o Alessandra Mussolini o la stessa Polverini,
violente, arroganti, reazionarie, fasciste, aggressive, eccetera, che
farebbero diventare un misogino assassino anche Gandhi;
5) Un TG qualsiasi: servizi su deputate, consigliere comunali,
ministre che sono arrivate dove sono arrivate solo grazie al “casting
couch”, ovvero il “divano del produttore”, produttore che da Hollywood o Cinecittà si è trasferito direttamente a Palazzo Chigi.
E il fatto che il presidente del consiglio, o ex presidente del
consiglio, sia direttamente responsabile non fa che legittimare ancora una volta il tutto.
6) Un qualsiasi programma Rai o Mediaset, con vallette, presentatrici, ospiti donne perennemente scosciate, seminude, quasi silenti, evidentemente disposte ad accontentare in tutto e per tutto il maschio, non importa a quale scopo. Bambole gonfiabili senza arte né parte ma solo curve più o meno pronunciate.
Aggiungo, ispirata da un commento di Rosa Louise, senza che la Chiesa dica nulla, anzi promuovendo personaggi come Monica Setta quale personaggio più amato dei vescovi.
Per capire come viene recepita Monica Setta basta vedere i suoi video su YouTube e leggere i commenti.
I commenti ai film pornografici non arrivano a tali vette di “poesia”.
Il potenziale misogino squilibrato, dopo aver assistito a tutto questo
orrore, arriva a sviluppare un doppio sentimento nei confronti delle
donne: attrazione sessuale versus odio viscerale.
Dopodiché il potenziale misogino si trova una donna che non corrisponde ai canoni che lui, da squilibrato qual è, ritiene corrispondano tutte le donne, ovvero disponibilità totale al maschio, ninfomania di default, e come se non bastasse aggressività e arroganza da reprimere a tutti i costi. Non appena la donna si ribella e non sta ai suoi voleri, il potenziale misogino squilibrato si trova spiazzato, si sente respinto da una donna che lui ritiene non respinga mai nessun uomo, e quindi vive doppiamente male il rifiuto.
Lo squilibrio più o meno latente lo porta quindi a vendicarsi fisicamente della donna, e la uccide, o nel caso di sconosciute la violenta e talvolta la uccide.
La Zanardo ha fatto quell’encomiabile lavoro sul corpo delle donne
possibile che non riesca a fare due più o due e rendersi conto che la
cultura (o meglio la NON cultura) che si scrive sul corpo delle donne è poi la prima causa che fa di loro delle vittime?