Preambolo: l’Italia è stata derubata della possibilità di avere un’indipendenza politica il 1 maggio del ’47 grazie alla strage di Portella della Ginestra fatta eseguire su commissione proprio per evitare che l’Italia rischiasse la “deriva comunista” che non era gradita all’America, alla mafia e al vaticano.
Dopo 66 anni questo paese è ancora schiavo e succube dell’America, della mafia e del vaticano perché nessuno in tutti questi anni si è preoccupato di fare in modo di ridurre e annullare questa dipendenza. Non era conveniente, si vede.
Però ci mandano a votare, visto che carini?
Forse è proprio per questo che gli italiani poi sono diventati “così“: materia del luogo comune più becero.
Ecco perché mi sarei un po’ scocciata, anzi molto, di questi ritornelli sugli italiani, quelli sì qualunquisti e populisti piùcchemmai.
Perché sono storicamente falsi.
E gli italiani sono di destra, e gli italiani hanno quello che si meritano, e gli italiani qui e lì: vaffanculo, eh?
Abbiamo un passato, impariamolo, e poi esprimiamoci magari argomentando.
Star sempre a dire che gli italiani hanno quello che si meritano, che in Italia le cose hanno sempre funzionato in un certo modo e che vuoi fare colpevolizzando chi le ha subite e non chi le ha causate è sbagliato, è culturalmente sbagliato.
Si può sorridere, essere in qualche modo leggeri se proprio non si vuole appesantire il significato della propria presenza in un social network e nella rete in generale anche senza scrivere falsità e luoghi comuni, che non aiutano certamente le giuste cause.
Se voglio ridere e leggere argomenti divertenti non andrò a scrivere in un sito on line di un quotidiano dove si trattano argomenti seri o in un blog dove non si scrive di gossip, moda e make up.
Poi nulla vieta l’intermezzo cazzaro: non mi sono mai sottratta.
Le battutine sugli italiani alla lunga sfiancano, perché ci sono tanti italiani che s’impegnano per migliorarsi, per imparare, per arricchire la propria cultura, che forse non servirà a cambiare davvero lo stato attuale del paese ma restituisce qualcosa in termini di dignità personale, tutti i giorni, e credo che andrebbero rispettati.
Troppo facile attaccare sempre la solfa sugli italiani, ma dell’Italia chi ne parla?
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Gli States e Obama ‘tifano’ per Monti
Vogliono garanzie sugli investimenti Fiat
Napolitano, nella sua visita negli Usa, ha difeso Monti dagli attacchi che riceve “da chi prima l’ha appoggiato”. In realtà il capo dello Stato ha voluto dare un segnale ben preciso: rassicurare Obama che il Professore avrà un ruolo importante anche nel prossimo governo. Una rassicurazione “in chiave Fiat”. [Il Fatto Quotidiano]
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Ha ragione Napolitano, definito da Kissinger “il mio comunista preferito” – il che spiega molto bene la stima che riscuote oltreoceano, le copertine di certi giornali – quando dice che il comunismo ha fallito.
Essendo stato una delle cause del fallimento di quello italiano parla da persona informata sui fatti.
Anzi, proprio dentro quei fatti.
E l’ex comunista poi migliorista poi liberista non può andarsene in giro per il mondo come quell’altro a dire quello che vuole.
Se va in America a rendere conto al presidente del compitino svolto in questi sette anni a pochi giorni dalle elezioni perché deve sentire il bisogno di rassicurare Obama, parlargli dell'”ottimo lavoro” svolto da Monti e appoggiare dunque in modo così sfacciato il professore? e fosse vero poi, che quello di Monti è stato un ottimo lavoro.
Chi rappresenta l’Italia nel mondo da istituzione dovrebbe smetterla di farlo umiliando così il popolo italiano, pensare che sia composto solo da perfetti imbecilli che non sanno, non capiscono, non ricordano la storia.
Non c’è bisogno di ricordare al mondo in modo così sfacciato che l’Italia è un paese a cui è stata sottratta l’indipendenza politica prim’ancora che nascesse la repubblica.
Non serve rammentare in modo così manifesto che se questo è il paese che è non è per colpa degli italiani ma di chi non ha mai rescisso il contratto di svendita [alla mafia, al vaticano e all’America] contratto col sangue dei braccianti a Portella della Ginestra il 1 maggio del 1947.
Nota a margine: perché di quel che ha detto Napolitano si sono incazzati solo quelli del PDL e il solito Di Pietro? al PD fa comodo che il presidente sponsorizzi Monti, gli torna utile? a pensar male…