Imu, Berlusconi paga i voti in contanti
L’ultima carta per la rimonta: “Se vinciamo vi restituiremo i soldi pagati sulla prima casa”
Ma i fatti smontano la ‘promessa choc’
IL CONTRATTO CON GLI ITALIANI: MAI RISPETTATO (di Peter Gomez e Marco Travaglio)
INGROIA: “BERLUSCONI E’ UN BARZELLETTIERE E BERSANI STA CON MONTI”
MONTI SFIDA B: “VENGA IN TV A SPIEGARE”. GRASSO: “SOLDI IN CAMBIO DI CONSENSO”
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Sottotitolo: «lui racconta balle a ripetizione ché tanto gliele fanno dire quando e quante ne vuole, non è che che qualche volta, per sbaglio magari, gli chiudono la porta in faccia dicendogli “no, grazie, non ci serve niente” come si fa coi rappresentanti del Folletto. Quell’altro dice di voler ridurre le tasse che lui stesso medesimo ha aumentato e in più ricorda agli italiani che b non ha mai mantenuto le promesse dopo aver rivelato che però lui il voto glielo ha dato, ci aveva creduto, il volpino in loden, il terzo, il segretario del partitone del 40% [menoquacchecosa] è intervenuto ma a bassa voce come da copione, ché l’avversario signora mia, non va demonizzato, nella querelle “tassa sì tassa no, co’ ‘sta IMU che ce fò, la lasciamo a berlusconi per convincere i coglioni”…[poi dice una che vota Antonio].»
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Preambolo: se berlusconi o il suo partito dovessero tornare alla guida del paese, la crisi economica del paese e quella dell’Europa potrebbe rapidamente ritornare.
[Washington Post]
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Ma continuiamo pure a scandalizzarci quando la Magistratura entra “a gamba tesa” nell’agone politico ben sapendo che non è affatto così perché la Magistratura entra in tutti gli ambiti dove si commettono reati, e se i politici non vogliono che i giudici si occupino di loro basterebbe che loro la smettessero di delinquere, corrompere, mafiare, rubare.
Continuiamo pure a dire che l’avversario va sconfitto politicamente anche se si chiama silvio berlusconi e dunque non è un avversario né un politico ma un’anomalia tutta e solo italiana costruita a tavolino da una politica scellerata che poi non ha fatto nulla per rimediare all’errore.
Continuiamo pure a dire che è dietrologia, o peggio ancora demagogia ricordare alla gente che chi doveva rimediare all’errore ha invece contribuito al mantenimento in essere del politico silvio berlusconi concedendogli e permettendogli di fare quello che a nessun altro era stato concesso e quello che nessun altro politico si è mai permesso di fare: craxi se ne è andato a morire da latitante in terra straniera ma non ha mai sabotato leggi e Costituzione pro domo sua con la collaborazione viva e vibrante del parlamento e di chi, da presidente della repubblica di uno dei peggiori settennati che la storia di questo paese ci abbia consegnato non ha mai fatto nulla nel concreto per difendere quello che andava difeso e che proprio lui era chiamato a difendere e tutelare: un paese e la sua Costituzione.
Continuassero, i lor signori della cosiddetta opposizione a considerare silvio berlusconi un interlocutore col quale parlare, confrontarsi.
Continuassero pure i nostri grandi organi di informazione scritta e parlata, compresa la Rai, azienda di stato pagata coi soldi dei cittadini ad allietarci trasmettendo da mane a sera, a tutte le ore, in diretta e in differita le balle che un disonesto impostore racconta da quasi vent’anni, sempre le stesse, e che l’unico effetto che possono produrre è quello di pescare nell’eventuale quota di telerincoglioniti che ancora non si era lasciata abbindolare.
Perché [se questo fosse un paese normale] silvio berlusconi ora sarebbe in tutt’altre faccende affaccendato, sarebbe in riunione plenaria col suo esercito di avvocati cercando un modo per convincere i giudici di Milano che quelle accuse di sfruttamento della prostituzione minorile sono davvero falsità, che lui non pagava ragazzine per il suo sollazzo, che i suoi non erano baccanali organizzati da un vecchio erotomane con l’ossessione del sesso ma solo e davvero delle innocenti cene eleganti.
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