Sottotitolo: mi piace troppo la mia libertà. Quella che mi fa dire le cose quando serve dirle a proposito di tutti. Non mi attacco ai ragionamenti di nessuno, a nessuna ideologia, voglio essere io il ragionatore.
Mi piace osservare e commentare le cose in base agli eventi. E sono sempre dell’idea che il contrasto che si fa verso quei ragazzi che sono entrati in parlamento anche quando non serve e che molte volte hanno dimostrato di essere molto migliori del loro mentore, sia eccessivo. E sono disposta a questionare sui principi sempre, ogni volta che ritengo sia necessario e giusto farlo.
Come ho detto tante volte in questi mesi il problema dei 5stelle si chiama Beppe Grillo.
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Clandestinità, Grillo contro senatori M5S “Abolizione reato non era in programma”
Duro post, firmato anche da Casaleggio, sull’emendamento approvato a sorpresa in commissione.
Video – La risposta degli eletti. Romani “Arrabbiatissimo coi leader”. Bignami: “Esistono i verbali”
“L’ACCUSATO” CIOFFI AL FATTO.IT: “STOP ALLA LEGGE SACROSANTO” (di Martina Castigliani)
Le regole sono belle, utili, senza sarebbe una baraonda, poi figurarsi, con la capacità di discernimento della maggior parte degli italiani se non ci fosse il rosso del semaforo a dire che agli stop e agli incroci bisogna fermarsi chissà quante tragedie succederebbero più di quelle che accadono coi semafori e i limiti di velocità imposti.
Ma la regola è bella e utile quando rispettarla non costa sacrificio e non significa rinnegare la propria dignità di persona.
Oggi i due senatori “sconfessati” da Grillo sono stati colpiti nella loro dignità perché avrebbero disatteso le regole, a fin di bene, per fare una cosa giusta. E’ come se avessero sfondato una porta dietro la quale c’era qualcuno che si sentiva male. E’ invasione di domicilio? può darsi, ma intanto quella vita va salvata. Ed è questo che hanno fatto, hanno sfondato una porta dietro alla quale c’è un problema che nessuno si prende la responsabilità di risolvere. Questa non può essere una colpa e non va considerata una colpa. E mi dispiace per chi, fra i suoi, non se la sente di riconoscere l’errore. Senza contare poi che una buona politica sull’immigrazione farebbe stare meglio non solo gli immigrati ma anche noi, e anche i razzisti irriducibili, quelle bestie ignoranti che non conoscono la storia dell’umanità altrimenti non sarebbero razzisti che non ce li vogliono.
Questa è un’idiozia enorme che Grillo pagherà.
Più che sconfessare i suoi senatori Grillo ha sconfessato se stesso dicendo che se avessero messo nel programma il punto sull’immigrazione alle elezioni avrebbero preso una percentuale da prefisso telefonico.
Dunque Grillo ha mentito così come fanno i partiti mettendo nei programmi cose che poi sanno di non poter [volere] realizzare ma ce le mettono lo stesso.
Lui e l’ideologo coi ricci invece non hanno messo quel che avrebbe scoraggiato a votare il movimento chi pensa che l’immigrazione non sia una questione importantissima che la politica è obbligata a gestire, o, peggio ancora, chi non ritiene l’immigrazione una questione politica ma un fastidio da nascondere sotto il tappeto perché non è politicamente conveniente occuparsene in modo serio, è più vantaggioso costruire attorno al fenomeno ciclico, storico, inevitabile dell’immigrazione spaventapasseri da temere e leggi fasciste che poi sono la causa di tragedie come la strage a Lampedusa.
Esattamente come ha fatto fin’ora la politica dei partiti che ha usato strumentalmente la questione degli immigrati e dei rom perché chi tocca quei fili in questo paese politicamente muore.
Questo significa che se il sentire comune e magari qualche sondaggio dicessero che c’è una sostanziosa parte degli italiani che vorrebbe ripristinare la pena di morte lui la inserirebbe nel programma? perché la logica è la stessa. Ottenere il consenso promettendo di fare o non fare cose secondo il sentire comune di qualcuno e non in base a ciò che è giusto per tutti è lo strumento politico più banale, vecchio, scorretto e desueto che ci sia, altroché la rivoluzione.
Io voglio sapere che ne pensa Grillo dell’immigrazione, come pensa che si debba gestire la politica che riguarda il flusso migratorio, cosa vuol fare il movimento per contrastare le stragi in mare, il lavoro nero, lo sfruttamento, Perché se Grillo propone la ricetta della lega su questo tema, rifiuta che si elimini una legge razzista con 300 morti da seppellire per opportunismo politico come un maroni qualunque non credo che andrà molto lontano, e un altro treno al 25% potrebbe non ripassare.