Non mi sovviene cosa c’entra il cous cous nel menù del ricevimento per la festa della repubblica italiana. E’ come se il 4 luglio gli americani banchettassero con la pizza napoletana invece del tacchino.
Non lo dico per un attacco di nazionalismo sfrenato ma semplicemente per far notare le contraddizioni di chi non sa fare nemmeno un buon uso di soldi – quelli che sono stati spesi per oggi specialmente – letteralmente rubati alla collettività per far divertire la solita cricca di privilegiati.
Anche oggi.
Seppur declassato a ‘rinfresco rinforzato’, come fanno sapere dal Colle, nella serata di venerdì primo giugno al Quirinale i duemila invitati troveranno il prestigioso catering di Nicolai ricevimenti e un esercito di circa 200 camerieri pronti a versare oltre 5 mila bottiglie di vino e distribuire cibo a tutti. “Un menù essenziale e semplice che comunque rispetta la valenza istituzionale dell’evento”, spiega uno degli assistenti di Giorgio Napolitano a Il Fatto Quotidiano.
Per rispetto dei morti del terremoto il capo dello Stato ha deciso di fare “solo” un rinfresco rinforzato.
Berranno 5 mila bottiglie di vino, ma sobriamente.
http://www.lettera43.it/attualita/colle-menu-sobrio-con-5-mila-bottiglie-di-vino_4367552992.htm