Aspettando (eventuali) chiarimenti su quella robetta risibile che è la trattativa stato mafia, le decisioni del ministro Severino a proposito di quanto deve essere stretto il nodo del bavaglio all’informazione, una spiegazione convincente sul perché sia stato tolto il regime di carcere duro ad uno dei responsabili della strage di Capaci, mentre leggiamo dell’ennesima richiesta di condanna per berlusconi a tre anni e otto mesi per la vicenda dei fondi neri mediaset e della proposta del polillo ridens di ridurre le ferie degli italiani di una settimana per far fronte alla crisi (la nostra, mica di quelli come lui, s’intende)…
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Sottotitolo: bravo Marchisio che ha dimostrato che anche un calciatore, volendo, è in grado di esprimersi a parole, finanche di buon senso, anziché ruttare stronzate volgari e omofobe.
“Claudio Marchisio, calciatore della Juventus e della Nazionale: sì ai matrimoni gay. Adozioni? Tema complesso, ma non è detto che una coppia etero sia in grado di dare più amore al bambino.”
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cassano è stato miracolato ieri, con un allenatore più severo non avrebbe potuto neanche mettere piede allo stadio dopo l’eccellente performance verbale di qualche giorno fa. Che abbiano segnato lui e balotelli, un altro cafone, in più violento, è stato una specie di segno del destino.
L’Italia ha vinto, smentito dunque il buffone Buffon che da bravo rappresentante di un certo italico pensare temeva che qualcuno potesse giocare ‘sporco’ al fine di estromettere la nazionale azzurra dal campionato europeo. Ci sono persone dotate di un quoziente intellettivo pari a quello di una tartaruga in letargo che non possono arrivare a comprendere che esista un altro modo di intendere un gioco, un modo corretto che non preveda l’inganno e la scorrettezza, che un certo pensare e il conseguente agire – di stampo mafioso, dunque italiano – non sono stati per fortuna universalizzati, paesi dove un luciano moggi non sarebbe mai potuto esistere.
E figuriamoci un berlusconi.
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Vignetta di Finestre sull’Arte.