Patrimoniale una cippa

Tutti e due si sono sacrificati oltremodo per andare a occuparsi di politica; tutti e due hanno eserciti di gente che li rincorrono per strada implorandoli di “andare avanti”, di pensare al bene dell’Italia. Cioè il loro.
Tutti e due, è evidente, hanno il vizio della bugia unito ad un’incommensurabile faccia come il culo.

Nichi, adesso che profumo senti?

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Bersani cambia idea: no a patrimoniale
‘Non sono Robespierre. Rimodulare Imu’

Alla P di patrimoniale saltano tutti dalle sedie come se avessero incassato il peggiore degl’insulti.

Ora che lo facciano quelli che con una patrimoniale ben fatta ci rimetterebbero sicuramente qualcosa, altrimenti non sarebbero di centrodestra e non avrebbero sostenuto un malfattore per una ventina d’anni è anche comprensibile, che lo faccia il segretario del partitone del 40%, quello de’ sinistra, quello che in caso di vittoria alle elezioni andrà a fare nientemenoché il capo del governo non solo è preoccupante ma mi sembra anche una specie di promessa disattesa.

Sappiamo benissimo che Bersani in fatto di politica economica ha idee tutt’altro che morbide e di sinistra, detto questo si può almeno auspicare che metta almeno in pratica quell’uguaglianza, quell’equità e quella giustizia sociale di cui tanto abbiamo sentito parlare e niente più? voglio dire: se i super ricchi non li disturba nemmeno il centrosinistra chi lo dovrebbe fare?

Quella di tassare di più chi ha di più è una cosa talmente ovvia su cui non si dovrebbe nemmeno più discutere.

Ma che vuol dire la patrimoniale c’è già e si chiama IMU, che, come al solito a pagare siamo sempre i soliti stronzi, i soliti noi? ad uno che c’ha un reddito a sei zeri se gli togli qualche migliaio di euro l’anno non gli hai fatto niente, a chi ha di fronte a sé 20, 25 anni di mutuo il danno glielo fanno anche trecento euro in meno, per dire. 

Non l’ho mica scritta io la favoletta che il 10% degli italiani possiede più del 60% di un patrimonio che si potrebbe riequilibrare senza danneggiare chi, grazie a questo bel paese e alle leggi inique che nessun governo ha mai avuto il coraggio di eliminare ha avuto la possibilità di arricchirsi oltremodo. Bersani ha detto che non è Robespierre [e nemmeno Che Guevara e ci mancherebbe].

Si può almeno pretendere un comportamento e una politica in linea  con quelli di altri capi di stato e di governi europei, internazionali che pur non essendo Robespierre e Che Guevara hanno pensato che certi provvedimenti non fossero poi letti come una vendetta ispirata dall’invidia sociale ma semplicemente utili, necessari, in un momento così difficile per la maggior parte della gente?

Diciamo che una patrimoniale in un momento drammatico per tanta gente che non ha in mente di acquistare uno dei circa 700 superyacht che verranno venduti entro quest’anno sarebbe un bel modo di dimostrare un po’ di riconoscenza, ecco.

2 thoughts on “Patrimoniale una cippa

  1. Bersani non è neppure Lincoln! Direi che è “curioso” questo centro-sinistra (sempre più centro che la seconda), ogni volta che è stato al governo si è dimenticato di reinserire il falso in bilancio tra i reati e ora Bersani dice che è una vergogna. Ma non era per caso ministro nel governo Prodi 2? Non poteva dirlo al ministro dell’economia di allora, che quella legge doveva ritornare com’era prima che la cancellasse il berlusca?

    Ecco, io dico curioso perché mi va di fare lo spiritoso, ma non credo che sia l’aggettivo adatto per parlare del centro-sinistra.

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