Sanremo, rinvio causa elezioni?
Cicchitto contro Fazio e Littizzetto
Il consigliere di amministrazione della Rai Verro: “Credo che l’azienda debba cominciare a porsi il problema di un’eventuale sovrapposizione tra elezioni e Festival”. Il capogruppo Pdl alla Camera: “I conduttori non sanno manco dove stia di casa l’imparzialità”. Il vice presidente della bicamerale ricorda che c’è spazio per l’informazione politica negli altri palinsesti [Il Fatto Quotidiano]
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Stamattina sono un po’ in confusione, non mi ricordo se le televisioni spostano gli orientamenti politici e quindi i voti oppure no.
Perché se non lo fanno, come ci hanno spiegato in tutti questi anni anche autorevoli eccellenze nel giornalismo, un nome a caso Pigì Battista, allora non si spiega perché possa far paura una noiosissima kermesse musicale che secondo me non dovrebbe essere solo spostata ma abolita perché è vecchia e perché costa un mucchio di soldi che un’azienda in costante perdita [e chissà perché: conflitto d’interessi? ] come la Rai non può più permettersi di spendere. Comunque, non è normale un paese dove un programma televisivo DI CANZONETTE deve entrare sempre e puntualmente nel dibattito politico, non è normale un paese dove il palcoscenico di un festival deve venire usato dal santone di turno per rivelare chissà quali verità che poi verranno puntualmente spalmate in TUTTI gli altri programmi televisivi costringendo anche quei pochi che cercano di salvarsi a doversi occupare anche di Sanremo. Non è normale un paese dove per favorire un festival della canzonetta si stravolgono tutti i palinsesti televisivi, l’anno scorso perfino Santoro ha fatto la pausa pro/Sanremo per “sentire cosa aveva da dire Celentano”. E soprattutto non è un normale un paese dove a una nullità come cicchitto, un ex piduista, un servo del suo padrone venga consentito di giudicare chi è adatto o no a presentare un insulso festival che però, e purtroppo [siamo italiani mica per niente] tutti dicono di non guardare ma che alla fine invece raccoglie sempre una quantità impressionante di telespettatori. E soprattutto_soprattutto non è normale, anzi risulta piuttosto invivibile un paese dove TUTTO ruota attorno al papa, a berlusconi e alla politica.
Anticamente durante le Olimpiadi si interrompevano le guerre, oggi invece si interrompe Sanremo per le elezioni. E’ la civiltà moderna.
ma allora non è normale che nessun partito abbia in programma la vendita totale della rai, Beppe lascerebbe 1 solo canale per poter poi ricominciare ad aprirne un secondo e poi un terzo man mano che la famiglia cresce ed altri partiti tornino al potere.
non è nemmeno normale che nessun partito abbia in programma la laicizzazione dello stato con l’abolizione dei patti lateranensi e tutti gli altri privilegi
non è mica normale che il giorno dopo le elezioni tutti hanno vinto e l’unica che ha perso è la nazione con il suo anormale bobbolo,
non è mica normale che per allargarti il cesso di casa, tra permessi SCIA e riaccatastamento il cittadino spende più in carte che in muratura
non è mica normale che abbiamo consentito a degli anormali di guidare il paese
o forse siamo noi gli anormali?
Non scherzavo quando ho scritto che sono confusa. Asimov è stato un dilettante.
Per non parlare di Orwell che si starà sbellicando dalle risate.
l’unico lato positivo sarebbe l’eliminazione proprio di sanremo, ma con queste motivazioni è talmente ridicolo da sfiorare l’assurdo
Concordo, sono anni che lo penso.
pensa che l’ultimo sanremo di cui ho visto qualche pezzetto era presentato da benigni, penso decenni fa 🙂
Penso che l’ultimo che ho visto è stato quello dell’87 quando Baudo annunciò in diretta la morte di Claudio Villa. ^_^
ahahah siamo sanremalmente arcaici
Ecco, sì..:-)))
La cosa più abominevole è proprio che gente come Cicchitto debba giudicare a nome nostro.
Infatti.