Forconi, continua il blocco in Sicilia
E il parroco appoggia il movimento
Riflettere serve, e serve anche qualcuno che permetta di farlo. Bisogna leggere, informarsi, cercare di andare oltre quello che i media spacciano per verità assoluta ma bisogna, nel paese degli smemorati che è l’Italia, soprattutto RICORDARE.
Ecco perché io trovo ingeneroso e anche scorretto oggi prendersela con i siciliani che qualcuno accusa di essersi svegliati dal torpore dopo aver sostenuto per anni i partiti e i governi della mafia. Ieri sulla mia pagina di Facebook scrivevo: “dov’erano quelli dei forconi quando in cabina elettorale gl’indignatissimi siciliani mettevano la croce sul partito di totò vasa vasa (cuffaro) e facevano vincere 61 a zero forza italia?”
Oggi lo so, me lo sono ricordato: erano nello stesso posto in cui stavano ad esempio i milanesi durante la fulgida era di craxi & co. Quando per decenni hanno permesso ad un ladro, ad un corrotto, morto da latitante in terra straniera, di mettere le mani sulla loro città fino a quando non è arrivato il messia Pisapia. La Milano che ha votato Pisapia e ha cantato e ballato nelle piazze festeggiando la ‘liberazione’ della capitale “morale” del nord non è forse la stessa che ci ha dato 40 anni di craxi e berlusconi lasciandoli poi in eredità a tutto il paese coi risultati che sappiamo? quella “da bere” ma quella dove soprattutto si è mangiato molto e dove si continua ancora a farlo oggi? sì? e allora, di che parliamo?
Poi, possiamo discutere tutta la vita se i modi di quella protesta sono giusti, se si possono tollerare intimidazioni e violenze in una società che vuole essere definita CIVILE.
Il grande Amendola diceva che davanti ad un seggio c’erano i “tre gradini che portano alla libertà”. Forse i siciliani del forcone sono quel 39% che non ha votato berlusconi,forse finalmente hanno messo da parte la paura dei condizionamenti mafiosi,forse stanno cercando di far prendere coscienza al restante 61%,forse..cos’ mi piace pensare e crdere.
Speriamo, anche se, come sai, la speranza è roba da vigliacchi…
Spiegati meglio,perchè dovrei sapere che la speranza è cosa da vigliacchi.
Non tutti possono lanciarsi in battaglie,c’è chi è condizionato da un reale che non gli lascia la possibilità di scelta,quando hai figli tutte le morali perdono di valore,solo loro hanno un senso.
Sono convinto che i margini sono ridottissimi e che solo una spinta popolare possa far ricredere i nostri politicanti,loro sì che sono i vigliacchi,vigliacchi dalla pancia piena.
La speranza è una trappola, diceva Monicelli, e io sono d’accordo con lui.
Grande Mario,grazie di questa chicca.
Ma poi,ora che ci penso,io nel primo commento non ho fatto menzione alla speranza ma al pensare e credere 🙂
Quindi viva Mario e viva l’affascinante e bella rossa di Fuoco.
Non lo avevi visto? ;-))